Se stai pensando di investire sui social network, questa è la guida che fa per te!
Ancora oggi molti sono convinti che per avere successo sui social basti semplicemente avere tanti follower. La realtà però è ben più complessa: puoi avere anche più follower della Ferragni, ma se questi non interagiscono attivamente con i tuoi contenuti è inutile, difficilmente raggiungerai i tuoi obiettivi.
Affinché questo accada, è fondamentale che qualsiasi azione tu decida di intraprendere poggi su una più ampia strategia di social media marketing. Questa altro non è che un documento contenente la sintesi di tutte le azioni che intendi perseguire per raggiungere i tuoi obiettivi. Anche se non è un lavoro semplice, ti assicuro che più tempo dedichi a studiare e definire una strategia di social media marketing, più sarai efficace nella sua realizzazione.
Ora che sai cos’è una strategia di social media marketing ti spiegherò come strutturarla in pochi semplici passi.
1. Trova la tua Unique Selling Proposition
Il primo passo da compiere è fare un’analisi della tua azienda. Rispondi a queste domande: cosa offri? Ma soprattutto qual è il tuo valore aggiunto? In poche parole, chiediti in che modo ti differenzi dalla concorrenza, qual è quel plus che appartiene solo a te e che rappresenta il tuo punto di forza. Questo è un aspetto fondamentale da chiarire, in quanto sarà l’elemento su cui basare tutta la tua comunicazione sui social.
2. Definisci obiettivi S.M.A.R.T.

Stabilisci cosa vuoi raggiungere. Cerca di prefiggerti obiettivi che siano sempre:
- Specifici (Specific);
- Misurabili (Measurable);
- Raggiungibili (Achievable);
- Rilevanti (Relevant);
- Con un limite di tempo ben definito (Time-bound).
3. Definisci il tuo target
In base alle caratteristiche della tua attività definisci il tuo target. Come fare? Innanzitutto valuta se rivolgerti direttamente al consumatore finale (BtoC) oppure ad altre aziende (BtoB). Una volta fatto questo, studia le caratteristiche del tuo target di riferimento.
Le informazioni più utili da considerare sono quelle demografiche (sesso, età, livello di istruzione, etc), quelle geografiche (se ad esempio vendi solo nella tua città allora avrà senso considerare come target solo i clienti che effettivamente vivono lì) e quelle psicografiche (interessi, opinioni, etc). Questa è la fase più delicata ed importante in quanto il target identificato guiderà la definizione di tutte le azioni da intraprendere e la comunicazione.
4. Scegli quale piattaforma social utilizzare
Sulla base di tutto quello che hai definito fino a questo momento, scegli la/le piattaforma/e su cui investire, che sia Facebook, Instagram, Twitter etc.
Supponiamo tu abbia optato per Instagram. Nel caso tu non abbia un profilo attivo, dovrai crearne uno da zero. Ricorda bene che ogni informazione che andrai ad inserire deve essere coerente con la tua strategia. Nel caso invece in cui tu abbia già un profilo, ottimizzalo: valuta quali informazioni modificare, aggiungere o eliminare, sempre coerentemente con quanto stabilito all’interno della strategia.
Un piccolo consiglio: a prescindere dal tipo di social su cui hai deciso di focalizzare le tue energie, nel caso in cui tu avessi un punto vendita fisico crea un profilo su Google my business, ti aiuterà a farti trovare più facilmente dai tuoi clienti.
5. Fai l’analisi dei competitor

Dopo aver scelto il/i social su cui investire analizza i profili social dei tuoi competitor, in particolare osserva:
- come è strutturato il loro profilo;
- che tipo di contenuti pubblicano;
- con quale frequenza pubblicano;
- su cosa sono carenti;
- su cosa sono forti.
Queste sono informazioni da cui puoi prendere spunto per differenziarti. Ricorda sempre che i social sono saturi di informazioni, e le persone hanno poco tempo per cui si soffermeranno solo su contenuti di valore che, per l’appunto, si distinguono dalla massa.
6. Scegli quali contenuti pubblicare
A conclusione della tua strategia, scegli quali contenuti pubblicare sui tuoi canali social (parola d’ordine: coerenza!). Esistono tre tipologie di filoni editoriali:
- filone informativo → come puoi dedurre, in questo caso lo scopo è quello di fornire informazioni agli utenti. Rientrano in questa categoria tutti quei contenuti più “corposi” in termini di informazioni comunicate finalizzati, ad esempio, a sottolineare caratteristiche specifiche di un prodotto, la storia dell’azienda, etc.
- filone intrattenimento → rientrano in questa categoria contenuti più leggeri, che puntano meno alle parole e più ad essere d’impatto.
- filone ispirazionale → in questo caso le informazioni sono ridotte al minimo, quello che si comunica sono essenzialmente concetti volti a suscitare emozioni (guarda ad esempio il profilo di Apple).
La scelta di un filone non esclude gli altri. Puoi infatti impostare la tua strategia comunicativa su più filoni contemporaneamente.
Considerazioni finali
Nel corso di questo articolo ho ripetuto più volte il concetto di “investire” sui social. Non è un caso che io abbia usato proprio questo termine, infatti ha il preciso scopo di sottolineare un concetto molto importante: i social non sono un costo ma un investimento, finalizzato a rendere nel medio-lungo periodo.
Il motivo per cui ho voluto dare risalto a questo aspetto è perché ancora oggi non viene riconosciuta appieno la loro potenzialità: alcuni tendono a considerarli esclusivamente come un costo, e nel momento in cui non riscontrano risultati immediati li abbandonano. Bisogna dunque adottare una prospettiva diversa, comprendere che i social necessitano di tempo e soprattutto costanza: solo così si otterranno risultati consistenti e duraturi.