Da tempo ormai si sente parlare di un certo Twitch, ma di cosa si tratta? Se vuoi sapere cos’è e come funziona sei nel posto giusto!
Facciamo un passo indietro… è il 2007 e un certo Justin Kan decide di mostrare in diretta online momenti della sua vita quotidiana. Da questa idea nasce Justin.TV, un sito dove gli utenti possono seguire live streaming di diverso tipo. Da subito però la sezione più popolare diventa quella sui videogiochi.
Per questo nel 2011 nasce Twitch, piattaforma di live streaming dedicata inizialmente solo al mondo dei videogiochi. Il suo successo è fin da subito evidente, tanto da catturare l’attenzione del colosso Amazon, che nel 2014 acquista la piattaforma per ben 970 milioni di dollari. Da qui le sezioni di Twitch si ampliano prendendo tanti altri ambiti, come la musica, lo sport, la cucina (nonostante questo la sezione dedicata ai videogiochi rimane comunque la più gettonata).
Come funziona Twitch

Su Twitch puoi guardare i contenuti che più ti piacciono, il tutto in diretta e da qualsiasi dispositivo. Puoi anche partecipare attivamente alle live insieme agli altri spettatori, commentando o ponendo domande al creatore del video, il cosiddetto streamer.
Entrare su Twitch è gratuito e non è necessaria l’iscrizione, se non nel caso in cui volessi partecipare attivamente alle dirette. In tal caso iscriversi è semplice, ti basterà inserire alcuni dati personali, scegliere un nome utente e una password e completare l’iscrizione per email. L’età minima per iscriversi a Twitch è di 13 anni, e i bambini dai 13 ai 18 possono utilizzare la piattaforma solo sotto la supervisione di un adulto.
Quanto guadagna uno streamer?
Su Twitch ogni streamer cerca di costruire la propria community. In questo modo nasce un vero e proprio do ut des: da un lato lo streamer garantisce presenza costante con contenuti sempre nuovi, e dall’altro i follower lo sostengono in diversi modi, vediamo quali:
- Abbonamenti. A differenza del semplice spettatore, l’abbonato ha diritto ad alcuni vantaggi, come l’assenza di pubblicità, emoticon personalizzate, stemmi da abbonato da sfoggiare in chat e la possibilità di interagire in chat private durante le live. Esistono tre livelli di abbonamento: 4.99$, 9.99$ e 24.99$ (di questa somma solo il 50% andrà allo streamer), ed è possibile abbonarsi a più canali contemporaneamente. Avendo Amazon Prime invece è possibile abbonarsi gratuitamente ad un canale al mese. Ti basterà collegare Amazon a Twitch.
- Bit. Sono dei beni virtuali acquistabili in pacchetti che ti consentono di “fare il tifo” per i tuoi streamer preferiti, mostrando il tuo apprezzamento in particolari momenti della diretta. Ogni volta che farai il tifo (ossia utilizzerai dei bit), sulla chat compariranno delle emoticon a gemma: più il tuo contributo sarà elevato e più la gemma sarà grande e visibile allo streamer, che potrà ringraziarti direttamente durante la diretta.
- Donazioni. Durante la live lo streamer può decidere di condividere con i suoi follower dei metodi di pagamento che permettono loro di fare eventuali donazioni.
- Merchandising. Ogni streamer può mettere in vendita oggetti personalizzati sul proprio canale.
Youtube vs Twitch

Essendo basato interamente su contenuti video, viene spontaneo paragonare Twitch a Youtube. In realtà queste sono due piattaforme molto diverse tra loro, vediamo perché.
Su Youtube è tutto on demand: quello che noi vediamo è il prodotto finale di un lavoro svolto “dietro le quinte” dallo youtuber. I suoi follower sono coinvolti in modo piuttosto indiretto: possono esprimere la propria opinione o fare domande nell’apposita sezione commenti sotto il video, ma dovranno aspettare i tempi dello youtuber per avere risposta.
Su Twitch invece è tutto live: gli streamer creano contenuti sul momento. Di conseguenza si crea interazione diretta con il pubblico, che diventa co-creatore del contenuto stesso.
Twitch è orientata dunque soprattutto alla costruzione di community, attraverso un dialogo diretto che avviene tra lo streamer e i suoi follower. Di conseguenza, su Twitch è fondamentale la costanza: lo streamer deve essere presente, alimentando così la community con contenuti sempre nuovi e originali.
Anche Twitch ha dato comunque la possibilità allo streamer di salvare parti delle proprie dirette, in modo che si possa accedere ai suoi contenuti in qualsiasi momento. Questo però è un plus: il cuore pulsante rimane l’intrattenimento live.