Oggi voglio parlarti di TikTok, la piattaforma social più in voga del momento, soprattutto tra i Millennials (nati tra i primi anni ‘80 e la metà degli anni ‘90) e la cosiddetta Generazione Z (nati tra il 1997 e il 2012). Prima di trattare nello specifico come funziona ripercorriamo brevemente la sua storia.
Nel 2014 Alex Zhu e Luyu Yang lanciano Musical.ly, un social network basato sulla condivisione di video di durata massima di 15 secondi in cui gli utenti possono realizzare dei playback delle loro canzoni preferite. Nel 2016 la Byte Dance, società cinese fondata da Zhang Yiming acquista Musical.ly e nel 2018 la unisce a TikTok, scegliendo di mantenere quest’ultimo nome.
Come funziona TikTok e quali sono le sue caratteristiche
Su questa piattaforma gli utenti (in gergo tik tokers) possono esprimere la loro creatività realizzando video musicali (chiamati, per l’appunto, tik tok) di durata massima di 3 minuti.
Per iscriversi, bisogna confermare di avere minimo 13 anni, mentre al di sotto dei 16 è richiesto il consenso dei genitori. Dopo la registrazione, gli utenti possono interagire con i video pubblicati da altre persone o crearne di propri. In quest’ultimo caso esistono due modi: girare il video sul momento o partire da foto o video già presenti nella galleria del telefono.
Per rendere il tik tok d’impatto è possibile aggiungere musica, audio, effetti e modificare la velocità di riproduzione. Prima di pubblicarlo si consiglia di inserire una breve descrizione e degli hashtag, utili questi ultimi sia a categorizzare i video sia a farsi trovare più facilmente dagli altri utenti. Infatti, dal menù è possibile cercare tik tok sulla base di hashtag, musica, video o di un nome utente. In poche parole, se digiti ad esempio #estate compariranno tutti i video che contengono quell’hashtag.
Oltre a queste funzionalità base, Tiktok rende possibile mandare messaggi e fare dirette. Quest’ultima opzione è però riservata solo a chi ha un minimo di 1000 followers.
Quando pubblichi un tik tok, questo comparirà automaticamente sul tuo profilo, che puoi decidere di rendere pubblico o privato. Nel primo caso quello che pubblichi sarà visibile a tutti, nel secondo caso solo a te. Rimanendo in tema profilo, è possibile personalizzarlo, inserendo una foto o un video di durata massima di 6 secondi, il nome utente (che può essere modificato ogni 30 giorni), la biografia (di massimo 180 caratteri) e il link al proprio profilo Instagram o canale Youtube.

Il fenomeno delle challenge
Cosa rende TikTok unico? Le challenge. Cosa sono? Tutto parte da un utente che pubblica un video in cui compie un’azione, che può essere ad esempio un gesto o una coreografia, utilizzando appositi hashtag e invitando i suoi followers ad imitarlo. Questi iniziano a pubblicare video in cui compiono la stessa azione o la personalizzano, utilizzando i medesimi hashtag. Risultato? La sfida diventa virale, ed è infatti per questo che molte aziende hanno deciso di sfruttarle per incrementare la visibilità dei propri brand.
TikTok for business

Nel 2020 è stato lanciato TikTok for business, con lo specifico obiettivo di aiutare le aziende ad incrementare la propria visibilità. Prima di qualsiasi cosa è importante però avere le idee chiare sul target che si vuole raggiungere. Come affermato all’inizio infatti, Tiktok è un social utilizzato principalmente dalla Generazione Z e dai Millennials, per cui ha senso investire sulla piattaforma qualora si voglia intercettare questo particolare pubblico.
Una volta creato un account aziendale è possibile sfruttare la piattaforma in diversi modi:
- Attraverso le challenge. Le sfide sono un ottimo strumento per incrementare la brand awareness. Puoi scegliere sia di partecipare a challenge già attive o di crearne una personalizzata. Nel primo caso esistono diverse challenge a marchio TikTok a cui puoi partecipare per attrarre nuovi followers. Nel secondo caso, si tratta di creare da zero video divertenti e coinvolgenti nei quali mostrare, ad esempio, il prodotto, inserendo hashtag pensati appositamente per il brand. Inoltre, per fare in modo che gli utenti partecipino è importante che la sfida sia semplice da imitare. Una delle prime challenge divenute virali è stata quella lanciata da Guess nel 2018, dove invitava gli utenti a realizzare video musicali indossando jeans della nuova collezione, utilizzando l’hashtag #inmydenim.
- Attraverso le campagne ADV a pagamento. Per creare una campagna a pagamento il procedimento è simile a Facebook. Innanzitutto devi configurare TikTok ADS manager. Dopodichè potrai creare la tua campagna, definendo obiettivo, target e budget. Recentemente TikTok ha lanciato Brand Lift Study (BLS), un tool che, attraverso l’utilizzo di metriche specifiche, consente alle aziende di monitorare i risultati ottenuti dalle campagne pubblicitarie a pagamento, in modo da intervenire tempestivamente e ottimizzarle.
Conclusione
Come hai potuto notare, TikTok è un social media che permette di dare libero sfogo alla propria creatività a colpi di brevi video musicali. Può inoltre essere sfruttato dalle aziende per aumentare la propria visibilità.
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