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Come aprire un e-commerce e iniziare a vendere nel 2022

Tabella dei Contenuti

Vuoi aprire un e-commerce ma non sai da dove iniziare né come fare?

Niente paura, te lo spiega Willab 😉

Siamo ormai nel 2022 e aprire un e-commerce al posto di un tradizionale negozio fisico è senza dubbio la scelta migliore che tu possa prendere.

Se, invece, già hai un negozio fisico e vuoi incrementare le tue vendite tramite internet tanto meglio…

“Ma perché dovrei aprire uno shop online?”

È una domanda lecita da fare, soprattutto se sei alle prime armi e ancora non conosci il vero potenziale di questo settore.

Ecco perché in questa guida ti fornirò tutte le informazioni di cui hai bisogno per avviare il tuo primo business online in piena regola.

Qui troverai tutti gli aspetti che andremo ad affrontare passo passo:

  1. Cos’è un e-commerce?
  2. Perché aprire un e-commerce nel 2022: vantaggi e svantaggi. 
  3. Come aprire un e-commerce. 
  4. Quali sono le migliori piattaforme per e-commerce e quanto costano?
  5. Aprire una Partita IVA per la vendita online: ecco la procedura.

Buona lettura!

Cos’è un e-commerce?

Eccoci arrivati all’inizio di questa guida…

Come prima cosa, voglio affrontare questo argomento per aiutarti a capire meglio cos’è realmente un e-commerce.

In inglese, e-commerce (o eCommerce) è l’abbreviazione di electronic commerce (commercio elettronico) e si intende vendita / acquisto di un bene o servizio tramite internet.

Tipologie di vendita nell’e-commerce

Ci sono quattro tipologie di vendita che un’azienda o un singolo imprenditore può avviare tramite e-commerce:

  1. Tipologia B2B (Business to Business) nasce quando 2 aziende si riforniscono a vicenda di un bene o servizio.
  1. Tipologia B2C (Business to Consumer) nasce quando l’azienda vende direttamente al consumatore, ovvero, il cliente.
  1. Tipologia C2C (Consumer to Consumer) nasce quando una persona rivende i propri oggetti personali ad un’altra tramite una piattaforma online.
  1. Tipologia C2B (Consumer to Business) nasce quando una persona affida i propri beni ad una azienda in cambio di una percentuale sulla vendita.

Perché aprire un e-commerce nel 2022: vantaggi e svantaggi

Come ti ho già accennato, puntare su un e-commerce nel 2022 offre numerosi vantaggi che con i tradizionali negozi fisici non si hanno.

Ma quali sono?

  1. Aprire un negozio online è estremamente più economico in quanto non necessita di spese come affitto / acquisto di un immobile, dover pagare i dipendenti o le varie bollette. Le uniche spese sono quelle di gestione… ma di questo ne parleremo tra poco.
  1. Puoi raggiungere clienti in tutto il mondo grazie al potere di internet e non limitarti ai soli abitanti del posto.
  1. Non avrai orari di chiusura perché un e-commerce è accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7
  1. È semplice da gestire e puoi farlo dove e quando vuoi.

Ma ahimè, ci sono anche degli svantaggi come:

  1. Gestione della logistica costosa, in questo caso bisogna tenere a mente i costi di spedizione, resi e rimborsi.
  1. Possibili problemi legati al sito come bug e connessione ad internet scadente che possono limitare l’esperienza di acquisto dell’utente.
  1. Da non escludere anche la probabilità di imbattersi in frodi o, nel peggiore dei casi, hackeraggi.

Ora hai un quadro generale di tutti quelli che possono essere i pro e i contro del tuo prossimo sito e-commerce.

Tienili sempre a mente 😉

Come aprire un e-commerce

Per aprire un e-commerce il primo passo da fare è acquistare uno spazio di hosting e un dominio (pagabili in base annua).

Il costo di un dominio può variare a seconda di chi lo offre, di solito il primo anno è sempre caratterizzato da uno sconto per incoraggiare all’acquisto, quindi difficilmente troverai prezzi uguali tra loro in rete.

C’è anche la possibilità di averne uno di terzo livello (gratuito) fornito dal tuo hosting, ma in questo modo non avrai la possibilità di sceglierlo. 

Comunque, se vuoi farti un’idea più nel dettaglio sul loro valore, questa tabella ti sarà molto di aiuto:

Prezzi domini
(Fonte dell’immagine ionos.it)

Il costo di un hosting, ovvero il server che ospiterà il tuo sito, si basa sulle “dimensioni” del tuo e-commerce. 

Per un sito di piccole dimensioni il costo può arrivare fino a 40,00€ l’anno.

Per uno di grandi dimensioni si parla di cifre più consistenti che raggiungono anche i 3 zeri.

Oltre a loro, bisogna pensare alle spese per gli adempimenti legali e fiscali per vendere online, come:

  • Apertura della Partita IVA.
  • Iscrizione alla Camera di Commercio.
  • Iscrizione alla Gestione Artigiani e Commercianti dell’INPS.
  • Presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune competente.
  • Attivazione della PEC (posta elettronica certificata).

Per quanto riguarda la creazione del sito, se vuoi averne uno davvero al top, il mio consiglio è quello di affidarsi ad un bravo web designer e qui si parla di centinaia di euro. 

Invece, nel caso hai già competenze in materia l’unico acquisto da fare è quello di un buon template (facoltativo).

Non sai dove cercare un web designer?

No problem, per questo ci siamo noi!

Detto questo, andiamo a vedere quali sono le migliori piattaforme per la creazione di un sito👇

Quali sono le migliori piattaforme per e-commerce e quanto costano?

Per assicurare una buona esperienza di navigazione all’utente, bisogna scegliere con molta cura la piattaforma a cui affidarsi per la creazione del sito.

Ecco quindi quelle che per noi sono le 4 migliori opzioni da valutare:

Shopify

Sito Shopify

Piani di abbonamento:

  • Prova gratuita: 14 giorni
  • Basic: 21€ / mese
  • Shopify: 59€ / mese
  • Advanced: 289€ / mese
  • Hosting: gratuito

A proposito, se vuoi saperne di più su questa piattaforma ti invito a leggere questo articolo: Shopify: un nuovo modo di vendere online.

Wix

Sito Wix

Piani di abbonamento Wix:

  • Prova gratuita: 14 giorni
  • Collega il tuo dominio: 5,50€ / mese
  • Combo: 10€ / mese
  • Illimitato: 17€ / mese
  • Vip: 29€ / mese
  • Hosting: gratuito

BigCommerce

Sito BigCommerce

Piani di abbonamento BigCommerce:

  • Prova gratuita: 15 giorni
  • Standard: 29,95$ / mese
  • Plus: 79,95$ / mese
  • Pro: 299,95$ / mese
  • Hosting: gratuito

Ecwid

Sito Ecwid

Piani di abbonamento Ecwid:

  • Prezzo: gratis per sempre
  • Venture: 12,50€ / mese
  • Business: 29,17€ / mese
  • Unlimited: 82,50€ / mese

Ma esiste una piattaforma dove creare il mio negozio online gratuitamente?

Assolutamente sì! Eccola qui 👇

WooCommerce

Sito WooCommerce

WooCommerce è uno dei plugin open source di WordPress (nota piattaforma per la creazione di bolg) e basti pensare che ad oggi detiene il 28% di tutti gli e-commerce esistenti in rete, per rendersi conto del suo potenziale.

Ora la scelta spetta a te 😉

Aprire una Partita IVA per la vendita online: ecco la procedura

Per prima cosa va individuato il codice ATECO, ovvero un numero a 6 cifre che identifica le diverse professioni.

In questo caso, il codice di riferimento è 47.91.10 (“Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotti effettuato via internet”).

Una volta scelto il codice ATECO dovrai comunicare a quale regime fiscale vuoi aderire tra forfettario, ordinario e semplificato.

(Se sei agli inizi, il regime forfettario potrebbe fare al caso tuo perché offre diverse agevolazioni qualora il tuo reddito non superi i 65000€ l’anno).

In seguito dovrai iscriverti alla Camera di Commercio, sono richiesti circa 150€ di bollettini più un pagamento annuale di 50€.

Il prossimo passo è quello di presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al proprio comune.

Infine, dovrai iscriverti alla Gestione Artigiani e Commercianti INPS per il versamento dei contributi.

Conclusione

Siamo giunti al termine di questa guida, spero che le informazioni fornite ti aiuteranno ad avviare il tuo primo business online e noi, come sempre, ci sentiamo alla prossima. 

Ps: Le informazioni legali presenti in questo articolo non esonerano in alcun modo la consulenza di un avvocato / commercialista.

Un saluto, Willab.