Nel nostro tempo il commercio online non è assolutamente una novità.
C’è chi si trova meglio così o chi preferisce rimanere nel vecchio stile, andando a comprare in negozio, ma la comodità che porta a tutti noi è indiscussa.
Tuttavia ciò che ha sempre differenziato la vendita online rispetto a quella offline è, oltre a non avere il contatto umano – cosa che gli esseri umani necessitano – soprattutto il non potere avere una preview di ciò che si sta acquistando.
Eppure tutti noi abbiamo un angelo custode che quotidianamente aiuta le nostre vite, donando ogni tipo di comfort: la tecnologia.
L’Italia in questo settore di cui vi parlerò di seguito, è ancora estremamente e disperatamente indietro, ma l’America e la Cina – che al momento rappresentano i Paesi dominanti di questo nuovo mercato – stanno investendo sempre di più su due nuove tecnologie: VR e AR – Realtà Virtuale e Realtà Aumentata.
Vediamo cosa sono
VR – Realtà Virtuale – è uno spazio digitale, spesso vissuto attraverso dispositivi informatici, come: visori, caschi, guanti per il tatto, che permettono agli utenti di isolarsi dall’ambiente che li circonda ed entrare in mondi virtuali tridimensionali, in cui possono essere coinvolti in maniera realistica.
AR – Realtà Aumentata – sono strati di informazioni digitali che appaiono sul mondo fisico in tempo reale. Questa tecnologia comporta spesso l’uso di un tablet o di uno smartphone.
L’AR è un livello digitale che viene sovrapposto al mondo fisico riuscendo ad integrarsi con esso, fornendo così agli utenti lo stesso livello di libertà che viene loro concesso nella vita reale. Ciò che vede l’utilizzatore, dunque, è in parte reale e in parte digitale.
Incredibile, no?
Immaginiamo i vantaggi che potrebbe portare al commercio online.
Tutti noi consapevolmente quando decidiamo di acquistare un prodotto online, non abbiamo la sicurezza che quello che stiamo acquistando possa realmente soddisfarci. L’effetto sorpresa all’arrivo del pacco non manca mai: avrò preso la taglia giusta? Il prodotto sarà come nell’immagine? mi starà bene addosso? e tante altre paure e insicurezze.
Questo su settori come l’abbigliamento, la cosmesi, il make up, le scarpe, gli occhiali, l’arredo – potrei continuare elencando tanti altri settori – diventa ancora più limitante.
Immaginate un’esperienza di acquisto online dove si può interagire con i prodotti: provarli, toccarli o interagire con l’ambiente circostante come se si fosse fisicamente lì.
Tutti noi sogniamo un futuro come lo si vede nei film di fantascienza: con tecnologie super innovative, docce parlanti, robot che lavano i piatti, sistemano casa…
Tuttavia, anche se quei tempi sono ancora lontani, piano piano la tecnologia avanza.
Vantaggi
Vi siete mai chiesti – oltre alle tante invenzioni futuristiche – come sarà il commercio futuro?
Dopo aver messo in mostra le caratteristiche delle tecnologie AR e VR le domande verranno spontanee.
Vediamo in dettaglio alcuni vantaggi tangibili che la loro implementazione possono portare al vostro business:
- Aumento delle visite ai punti vendita
- Strategie di Customer Experience migliori per dare ai consumatori la possibilità di interagire in modo totalmente nuovo
- Maggiore impegno dei consumatori
- Contenuto personalizzabile, i clienti possono portare modifiche in base ai propri gusti ed esigenze
- Tasso di ritorno del prodotto ridotto
- Informazione “innovativa” riguardo promozioni, sconti o altre opportunità di acquisto.
Uscendo un attimo dalla realtà del commercio online, ci sono studi scientifici internazionali che dimostrano – ad esempio – l’efficacia della Realtà Virtuale per la riabilitazione motoria e cognitiva. Mentre per quanto riguarda la Realtà Aumentata, si stanno sempre più sperimentando degli strumenti di ausilio per patologie come quella dell’autismo.
Per non parlare dell’utilizzo di AR e VR nel settore scolastico.
L’utilizzo di queste tecnologie renderebbe l’istruzione decisamente più ludica e interattiva. Limitando la teoria e aumentando la pratica attraverso percorsi di esperienza immersiva nella materia in questione.
Come ormai sappiamo l’80-90% delle informazioni recepite dagli esseri umani passa attraverso la visione.
Perciò capiamo che il potenziale di entrambe le tecnologie, in qualsiasi settore le applichi, è immenso.
Svantaggi
L’uso sproporzionato di questi dispositivi – sia per il commercio online che per l’intrattenimento generale – può provocare disturbi come mal di testa o nausea.
Alcuni utenti hanno sofferto di questi sintomi per l’eccessivo utilizzo.
Qui si affronta un tema che fin da quando siamo piccoli ci viene ripetuto – tutte le cose vanno adoperate con cautela!
Brand che utilizzano AR e VR
Le prime forme di AR e VR risalgono al 1948, ma soprattutto negli ultimi anni queste tecnologie sono esplose.
Questo probabilmente è successo poiché negli ultimi anni si è sempre più coscienti che l’opinione dei propri utenti e l’esperienza che essi fanno, sono fondamentali per un brand.
L’utilizzo di queste tecnologie garantiscono ai massimi livelli, un’esperienza coinvolgente e immersiva.
Vediamo nel dettaglio alcuni brand che usufruiscono di queste tecnologie:
Un esempio perfetto è IKEA.
Ikea ha creato una app – “Ikea Place” – che utilizza la Realtà Aumentata. L’applicazione permette di impostare gli arredi IKEA negli appartamenti e di visualizzare in anteprima come un prodotto si colloca nell’ambiente desiderato.
Grazie a questa soluzione i potenziali clienti possono scegliere i mobili più comodamente, capire dove posizionarli, abbandonando così il metro e le continue misurazioni di pareti.
Un altro esempio è Coca-Cola. In Germania a tutti i suoi clienti ha fornito IPad dotati di un componente AR per ottimizzare il processo di vendita. Permettendo così ai potenziali clienti di vedere in anteprima l’aspetto dei distributori automatici nei loro negozi.
Sephora, che è il settore in cui l’e-commerce è più limitante poiché si occupa di make up, ha anch’esso adottato soluzioni di Realtà Aumentata.
L’applicazione “Sephora Virtual Artist” consente alle clienti di provare in anteprima i trucchi sul viso, sfogliando e provando tutto il catalogo a disposizione. Tutte le donne possono immaginare il beneficio che porta con sé questa soluzione.
Come notiamo da questi esempi, principalmente viene utilizzata la Augmented Reality (AR) dai brand. Sia perché richiede meno dispositivi periferici, e quindi più facile da utilizzare, sia perché è meno costosa.
Tuttavia, la FX Mirror, un’azienda francese che lavora nel campo della Realtà Aumentata e della Realtà Virtuale usa entrambe le tecnologie – per il settore di abbigliamento – per offrire servizi ancora più personalizzati: il Virtual Fitting.
Il “Virtual Fitting” può essere sia installato negli store, tramite grandi display, donando ai clienti un’esperienza pratica – più comoda rispetto al camerino tradizionale – intuitiva e coinvolgente, sia attraverso applicazioni mobile per l’acquisto online.
Qui potete trovare il video di dimostrazione.
Insomma di esempi si possono fare un bel po’. Oltre quelle citate ci sono Jaguar, Volkswagen, Timberland e tanti altri brand che utilizzano queste tecnologie, il perché mi sembra ovvio…
Conclusione
Come detto precedentemente sia la Augmented Reality (AR) che la Virtual Reality (VR) sono presenti già dal 1948. Durante questi anni ci si aspettava un incremento di utilizzo maggiore di queste tecnologie, rispetto ciò che in realtà è avvenuto.
Tuttavia una ricerca di P&S Market Research del 2017 prevede un CAGR – tasso di crescita annuo composto – del 58,1% nei prossimi anni su questo settore, e la maggior parte di aziende che prima non era interessata all’implementazione di queste tecnologie entro il 2021 prevede di utilizzarle.
Insomma piano piano prenderanno il via, rivoluzionando sia l’industria dell’e-commerce, che tutti i campi in cui esse possono essere utilizzate, portando con sé tantissimi vantaggi.
Per questo sono abbastanza sicura che nei prossimi anni sentiremo sempre più parlare di VR e VA, magari perfino in Italia…
Quindi non resta che aspettare e vedere cosa ci riserva il futuro!